L'ANPI Provinciale di
Roma aderisce all'appello lanciato a sostegno del movimento per l'acqua bene comune contro lo sgombero dal Rialto.
La
chiusura degli spazi democratici nega di fatto l'esistenza dei comitati
e delle associazioni, indebolendo di fatto la democrazia nel nostro
paese.
A
6 anni di distanza dall'esito referendario sull'acqua pubblica nulla è
stato fatto per attuare tale decisione. L'ANPI di Roma è al fianco di chi
resiste affinche tale pronunciamento sia finalmente attuato.
Presidenza ANPI Roma
12 e 13 Giugno 2017 - Appello e iniziative "Tutte e tutti siamo il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua"
- Pubblicato: Mercoledì, 31 Maggio 2017 12:37
A pochi
giorni dal sesto anniversario della vittoria referendaria per l’acqua
bene comune, stiamo assistendo non solo alla pervicace non attuazione di
quella decisione popolare sovrana, bensì all’attacco diretto a chi
quell’esperienza ha promosso, costruito, fatto vivere in maniera
reticolare in tutti i territori del paese, fino a farla divenire
maggioritaria a livello nazionale.
Dietro
un’astratta e malintesa idea di legalità, l’Amministrazione comunale di
Roma Capitale ha difatti sgomberato l’edificio del Rialto, sede storica
del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e di tante altre realtà
associative, cittadine e nazionali.
Vogliamo
dirlo con grande chiarezza: quello che sta succedendo al Forum Italiano
dei Movimenti per l’Acqua riguarda tutte e tutti.
Perché è un luogo che tutte e tutti
abbiamo attraversato, imparando a conoscerci reciprocamente e a lavorare
assieme, mettendo le nostre differenze al servizio di un grande
obiettivo comune.
Perché è un luogo dentro il quale
abbiamo sperimentato e praticato una straordinaria esperienza di
partecipazione dal basso, che ha attivato milioni di persone in ogni
territorio del paese, con l’entusiasmo di chi può finalmente cambiare il
presente e costruire un futuro diverso.
Perché è un luogo dentro il quale è
stata aperta la breccia dei “beni comuni” dentro il muro decennale del
“pensiero unico del mercato”, della riappropriazione sociale dentro la
mercificazione della vita, della condivisione orizzontale dentro il
sistema della competizione individuale.
Dentro l’esperienza del movimento per
l’acqua, si è mossa una nuova generazione di attiviste e di attivisti,
capace di guardare il mondo dalla parte giusta e di saperne comunicare
l’orizzonte a tutte le persone, fuori dai grandi mass media, senza
padrini politici né risorse economiche.
Chiudendo la sede del Forum Italiano
dei Movimenti per l’Acqua, la giunta di Roma Capitale non sgombera
soltanto un ufficio, alcune scrivanie, qualche computer, colpisce
direttamente l’esperienza collettiva di tante donne e uomini che lì
hanno imparato ad affrontare il mondo con la mente e con il cuore,
seguendo l’incomprimibile desiderio di volerlo cambiare.
Non ci sarà nessun orizzonte per chi costruisce un deserto sociale chiamato legalità.
Per
questo saremo tutte e tutti presenti il 12 e 13 giugno, sesto
anniversario della straordinaria vittoria referendaria per l’acqua e i
beni comuni, alle iniziative del Forum Italiano dei Movimenti per
l’Acqua.
Ci saremo
per dire che nessuno sgombero potrà fermare un’esperienza, che nessuna
procedura burocratica può bloccare un cammino comune, che nessun potere
può fermare la potenza di chi non crede che questo sia l’unico mondo
possibile.
Saremo tante e tanti. Liberi, trasparenti e sempre in movimento. Come l’acqua.
- Lunedì 12/6, ore 12.30 - Conferenza stampa davanti al portone del Rialto sgomberato (Via di S.Ambrogio, 4):
- Martedì 13/6, “Chiuso un portone... si apre la piazza!”
- ore 18.00 - Appuntamento al Rialto con i musicisti del Circolo Gianni Bosio e il frente murghero
- ore 19.00 - Piazza
Campo de' Fiori con Adriano Bono, Giulia Ananìa, Wogiagia showcase,
Dellarocca/Parenti, Pane e tant altr* artist* che negli anni hanno
sostenuto le nostre battaglie